sabato 17 aprile 2021

Cappella degli Scrovegni di Giotto: il nuovo tour virtuale è mozzafiato.

 

Uno spettacolo che lascia sbalorditi: il cielo stellato, in oro e azzurro, ricreato da Giotto da ammirare a distanza ravvicinata, fin nei minimi dettagli. Una visita digitale a 360 gradi che offre inedite prospettive. Da togliere il fiato.




Giotto così proprio non l’abbiamo mai visto. Da oggi possiamo varcare la soglia della strepitosa Cappella degli Scrovegni di Padova e ammirarla come mai prima d’ora. Dal computer di casa, grazie a un virtual tour che lascia sbalorditi (e se lo diciamo dopo un anno di fruizione forzata di arte digitale dal divano, ci si può credere).

Una visita multimediale mozzafiato
Il luogo non ha bisogno di troppe presentazioni: la cappella, capolavoro assoluto dell’arte occidentale, fu commissionata da Giotto da Enrico degli Scrovegni, tra il 1303 e il 1305.  Ora – come del resto tutti  i musei in Italia – è temporaneamente chiusa, ma se l’avete già visitata, saprete che si entrava, già in epoca pre-Covid, a numero contingentato e per un tempo limitato: dentro c’è lo spettacolo del cielo stellato, in oro e azzurro, ricreato da Giotto e lungo le pareti, i celeberrimi affreschi con le Storie della Vita della Vergine, le Storie della Vita di Gesù e il Giudizio Universale.  Il racconto giottesco della Cappella degli Scrovegni si svolge affresco dopo affresco, in senso orario ed elicoidale, dalla cacciata di Gioacchino dal Tempo al climax del Giudizio finale. Il bello, come sempre, sta nei dettagli.

Se la visita dal vivo (inutile ribadire quanto manchi: si attende ancora dal ministero dei Beni Culturali la data ufficiale di riapertura dei musei) regala un’emozione impareggiabile, è pur vero che la tecnologia permette di cogliere dettagli difficili da vedere sul momento, vuoi perché troppo distanti dal nostro punto di osservazione nella cappella (gli affreschi sono a 13 metri dal pavimento) vuoi perché non c’è mai il tempo sufficiente.

Grazie a una digitalizzazione in gigapixel realizzata da Haltadefinizione, è sufficiente un clic qui  per scopire il Giotto mai visto.  Si entra nella Cappella e ci si può muovere con il visore multimediale a 360° per cogliere inedite prospettive: cliccando poi sull’affresco che interessa si possono ingrandire decine di volte i dettagli, senza perderne la grana e la definizione. Il tutto, in maniera intuitiva.

Così, dopo il Louvre e la Cappella Sistina, anche il capolavoro di Giotto riceve un “trattamento” digitale capace di rendere pienamente omaggio al suo genio.

Felicemente persi nella navigazione, abbiamo annotato i nostri tre dettagli del cuore:

1. Il musino del cane e la sua zampina alzata, a voler richiamare l’attenzione di Gioacchino nell’affresco Gioacchino tra i pastori, dove per la prima volta nell’arte occidentale lo sguardo di un artista si rivolge non solo all’uomo ma anche al mondo animale e vegetale, come dimostrano i numerosi dettagli floreali.

2. La sensualità del bacio tra Anna e Gioacchino, nell’affresco Incontro alla Porta Aurea: l’intenso bacio tra Anna e Gioacchina, genitori di Maria, allude al concepimento dellaVergine. Colpisce la mano della donna, che affonda nei riccioli della barba di lui, e lo sguardo così complice della coppia.

3. Le lacrime (e le sopracciglia) delle madri: sono un dettaglio straordinario della Strage degli Innocenti. Giotto sceglie di cogliere la disperazione dei volti delle madri che si vedono rapire e poi uccidere i loro bambini, per il capriccioso volere di Erode.